Presentazione

Il programma

Le infrastrutture

L'architettura

Il progetto è scaturito dall'elaborazione di un nuovo programma funzionale dimensionale e tecnico avente lo scopo di fornire gli elementi in base ai quali eseguire la progettazione: l'insieme di prescrizioni funzionali e dimensionali, di requisiti qualitativi e tecnici che la nuova aerostazione dovrà rispettare e garantire al fine di assicurare un buon funzionamento. Il programma è stato redatto sulla base di informazioni, dati ed indicazioni progettuali che la S.A.C. ha fornito ai progettisti durante una accurata data-collection che si è svolta presso l'aeroporto di Catania.
Uno degli obiettivi principali del programma è stato il calcolo del traffico passeggeri in ora di punta in funzione dei principali tipi di traffico presenti: Schengen, Extra-Schengen e Charter.
Dal calcolo del traffico di punta discende, infatti, il dimensionamento delle superfici e la loro distribuzione funzionale.
L'analisi delle caratteristiche specifiche del traffico dell'aeroporto di Catania, compiuta dalla Sac, ha permesso di calcolare il traffico annuale e di punta. Il traffico annuo (oggi oltre 3 milioni di passeggeri) previsto per l'aerostazione di Catania è pari a 4,5 milioni di passeggeri nel 2005 e 6 milioni nel 2010. Il tasso annuo di crescita stimato si configura come un compromesso tra i tassi medi europei e quello, molto elevato, verificato su Catania negli ultimi anni. 
I principali risultati del programma sono sintetizzati nei seguenti punti:

il calcolo del traffico passeggeri nell'ora di punta è stato effettuato tenendo conto della specificità del traffico passeggeri di Catania Fontanarossa e dei dati di traffico annuali, considerando la suddivisione in voli Schengen, Extra Schengen e Charter, sia per l'orizzonte temporale 2005 che 2010;

per il 2005 il traffico di punta previsto è di 1800 pax/h (Schengen e Extra Schengen) e di 1600 pax/h per i voli charter. Nei documenti di gara si parlava rispettivamente di 3.300 pax/h come generiche cifre limite per il 2010;

la scelta di carattere funzionale, dimensionale e morfologica si concretizza in un nuovo planning, che è stato elaborato tenendo conto della necessità di realizzare due livelli funzionali e di garantire un elevato livello qualitativo per la nuova aerostazione: il livello "B" IATA, espressamente richiesto nei documenti di gara (i livelli di servizio previsti dalla IATA sono 6 e nominati con le lettere da A a F, decrescendo in ordine alla qualità dei servizi offerti fino a risultare inaccettabile il livello F );

il calcolo dimensionale effettuato mette in luce un fabbisogno complessivo di superfici pari a circa 49.000 m2. Considerando che le superfici oggi disponibili sono pari a circa 9.000 m2, il fabbisogno di nuove superfici da realizzare per l'ampliamento risulta essere di circa 40.000 m2; si evidenzia che le superfici da realizzare previste nella vecchia ipotesi progettuale erano pari a 27.000 m2;

la superficie complessiva é stata suddivisa nelle diverse aree funzionali seguendo le indicazioni IATA ed adattandole alle specifiche esigenze locali espresse dalla S.A.C.

Dal punto di vista della distribuzione delle superfici, l'indicazione generale emersa dall'elaborazione del programma consiste nel destinare, per il 2005, l'attuale aerostazione essenzialmente al traffico Charter ed il nuovo ampliamento al restante traffico di linea (Schengen ed Extra-Schengen). Questa indicazione è perfettamente coerente con la disponibilità di superfici nell'attuale aerostazione e con il fatto che, al suo interno, non è possibile introdurre due livelli funzionali, sia per ragioni strutturali, che architettoniche: l'altezza libera in facciata non è sufficiente e il grande spazio della attuale hall verrebbe completamente sacrificato. Questo principio generale sarà di seguito sviluppato ed integrato con la necessità di garantire massima flessibilità alla struttura, conferendo continuità funzionale al complesso e consentendo il libero passaggio dei passeggeri tra le diverse hall.