Presentazione

Il programma

Le infrastrutture

L'architettura

La configurazione proposta prevede una diversa organizzazione del piazzale sosta aeromobili e degli spazi e della viabilità lato-città, perchè si è condizionati dalla necessità di realizzare un'aerostazione su due livelli funzionali.
E' di fondamentale importanza, per ben comprendere la nuova impostazione progettuale, fare chiarezza sui vincoli che hanno imposto alcune scelte. Tra questi, i più condizionanti sono stati i vincoli di carattere aeronautico da rispettare nel configurare le infrastrutture lato-pista.
Per assicurare il buon funzionamento di un'aerostazione di livello B è necessario che si verifichino alcune condizioni fondamentali:

un numero minimo di piazzole di sosta aeromobili servite da passerelle di imbarco, stabilito dalle norme;

una lunghezza e pendenza dei percorsi lungo le passerelle adeguati alle esigenze di comfort ed alle norme internazionali;

massima flessibilità nella movimentazione dei diversi aeromobili sul piazzale di sosta;

realizzazione di una corsia riservata ai mezzi di servizio che non interferisca con la movimentazione aeromobili (da realizzare tra l'aerostazione e gli aeromobili, sotto le prepasserelle);

pieno rispetto dei vincoli di tipo aeronautico che impongono ad ogni tipo di aeromobile una distanza minima dall'asse della pista

Affinché tutte queste condizioni siano rispettate è stato necessario ridurre considerevolmente lo spazio di intervento a disposizione tra le nuove posizioni determinate per gli aeromobili in sosta e la facciata dell'edificio esistente.
E' stato, altresì, necessario studiare una configurazione nuova che garantisca lo spazio sufficiente per la sosta degli aeromobili nel rispetto delle norme aeronautiche ICAO.
Per ottenere ciò, si è scelta una configurazione che segue l'andamento di una spezzata i cui elementi sono costituiti, per il 2005, da un nuovo modulo aerostazione, dall'aerostazione attuale e dal parcheggio multipiano e, per il 2010, da un nuovo modulo e da un parcheggio multipiano nel rispetto dei vincoli presenti sul lato-città.
L'organizzazione degli spazi antistanti il fronte nord dell'aerostazione è stata studiata per raggiungere alcuni obiettivi fondamentali in relazione all'orizzonte temporale 2005:

garantire un sistema di viabilità su due livelli (partenze-arrivi) con un sistema rampe-viadotto di fronte all'aerostazione;

posizionare il parcheggio multipiano in modo da non occupare aree esterne al demanio aeroportuale e garantendo la visibilità dell'Etna, che costituisce il magnifico sfondo paesaggistico della piana su cui si trova l'aeroporto;

garantire flessibilità per la movimentazione di tutti i tipi di mezzi e la loro sosta: mezzi diretti alle zone di servizio, bus, taxi, vetture private;

assicurare che il progetto si realizzi interamente in aree disponibili senza bisogno di alcuna nuova acquisizione di terreni, in particolare lasciando al suo posto il campo sportivo presente di fronte all'aerostazione.

Questi obiettivi sono alla base delle scelte progettuali effettuate: i tracciati viari ed i sensi di circolazione ottimizzano al massimo i dati di partenza. Dall'accesso principale, in diretta connessione con la tangenziale, si accede direttamente alla zona arrivi (0,0), alla rampa del livello partenze (+ 6,00) ed alla strada di servizio che, verso ovest, conduce i mezzi di servizio alle aree cargo, carburante, Enav, VVF e GdF. Le aree attualmente destinate alla sosta, per un numero di postazioni pari a complessivi 1200 posti auto circa, ampliate ed ottimizzate, garantiranno il fabbisogno di parcheggi.(per un numero complessivo di posti auto pari a circa 1800). Da considerare inoltre che la realizzazione del multipiano incrementerà la capacità di parcheggio di ulteriori 550 posti auto, con una superficie di 13000 mq., distribuita su 3 livelli).
La configurazione proposta per l'orizzonte temporale 2005 prevede l'utilizzo della sola attuale pista senza alcuna modifica; la realizzazione della seconda pista è attualmente solo ipotizzata e potrà eventualmente essere approfondita per uno sviluppo successivo. L'attuale pista ha una capacità massima di 16 movimenti/ora; tale capacità potrebbe essere portata a circa 35 mov./ora intervenendo sulle infrastrutture di collegamento (taxiways e taxilines) oggi molto inadeguate.
Contestualmente all'elaborazione del Planning generale è stata predisposta una programmazione di fasi dei lavori di realizzazione. Lo scopo principale è quello di garantire l'operatività dell'intera installazione durante ogni fase, senza mettere in crisi il sistema aeroportuale.