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Il lago di Lentini
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Il lago di Lentini (ex Biviere) costituisce oggi, sia per Lentini che per Carlentini, un'importante invaso per usi agricoli ed industriali, ma anche una grande attrattiva turistica.
Ha un perimetro complessivo di 14 Km, una capacità d'invaso di 127 milioni di mc..
Cavaliere d'ItaliaPoiché le opere di adduzione non sono state ancora ultimate, nell'invaso si trovano attualmente 10 milioni circa di mc. di acqua.
Per la posizione geografica e per la portata il lago è diventato una vera oasi naturalistica, anche se finora è fruibile in modo limitato per scopi turistici. 
Con la costruzione dell'invaso, la vegetazione palustre ha avuto una ripresa immediata con lo sviluppo rigoglioso di thipha, tamarix, scirpus, phragmites. Nelle acque sono state anche immesse anguille, tinche, cefali e gamberetti d'acqua dolce per creare condizioni favorevoli alla sosta e all'alimentazione degli uccelli. La zona presenta adesso un habitat eccellente per la sosta e l'alimentazione degli uccelli. 
Alcune specie, in sosta sulla rotta che unisce l'Africa alle zone nordiche, vi hanno già nidificato: la moretta tabaccata (specie molto rara), la marzaiola, il germano reale, la folaga, la gallinella d'acqua, l'occhione, il cavaliere d'Italia. Da censimenti effettuati dalla Lega Italiana Protezione Uccelli sono state contate 25.000 presenze contemporanee di volatili, appartenenti a 150 specie diverse, 15 delle quali in nidificazione.