Chiesa di Sant'Agata La Vetere

Eretta nel 313, perchè la Chiesa di Santa Maria di Betlemme era divenuta inedeguata, fu per molto tempo la cattedrale di Catania. Essa sorse su una chiesetta del 264. Il corpo della Santa vi fu trasferito nel V secolo. Nel 776 fu restaurata con i marmi del vicino tempio di Cerere. Quando nel 1660 furono abbattute parte delle mura e della Porta del re, la Chiesa si trovò in una  posizione aperta, che le conferiva un particolare fascino. Poichè i terremoti del 1169 e del 1693 la distrussero, dell'architettura originaria non rimane nulla.
Conserva, però, alcuni cimeli antichi e pregevoli, riferiti al culto di Sant'Agata:
il sepolcro, la cui cassa è d'epoca romano-imperiale, mentre il coperchio d'epoca bizantina; la trascrizione in marmo dell' Epigrafe Evangelica, scritta in caratteri gotici, mentem sanctam spontaneam honorem deo et patriae liberacionem; un bassorilievo di marmo d'epoca paleocristiana.
Ricostruita nel 1722, fu ancora danneggiata dal terremoto del 1818. Nel 1823 fu nuovamente ricostruita. La facciata è opera del Vaccarini, il campanile è di Carmelo Sciuto Patti, la cupola e la balaustra sono di Carmelo Battaglia.