Partendo dal Nouveau, l'architetto attraversò i diversi stili che si susseguirono nella storia dell'architettura dalla fine dell'ottocento al razionale. Piacentini, autore di Via della Conciliazione a Roma, diverse volte fu recensore delle sue opere. E' una sua opera l' Istituto De Felice a piazza Roma, (1926-1929). Dotato di possenti semipilastri, che inquadrano le diverse aperture della facciata e dei lati, fronteggia la villa Bellini, ma con essa non sembra colloquiare. Dalla pianta è possibile vedere come l'edificio, di forma triangolare, sia interamente rivolto verso l'interno, ove si apre una corte. Una'abside, in asse con l'ingresso sul prospetto principale, conclude la gerarchizzazione degli spazi interni e si mostra all'esterno. Il gioco barocco di spazi concavi e convessi viene reinterpretato, unito ad un gusto classico per gli ordini, qui stilizzati. Il Palazzo di Giustizia, sito in piazza Verga, sulla cui facciata gli altissimi e stretti pilastri e l'esile architrave, divenuto cornice, sono sproporzionati rispetto alla dimensione umana, imita gli imponenti templi della Magna Grecia. Lo scultore M.M. Lazzaro è autore della monumentale statua della dea giustizia, alta quasi otto metri, posta verticalmente dietro i pilastri, nell'ombrosa cella centrale. Il Palazzo delle Poste gli costò critiche spietate da parte dei giovani architetti razionalisti. Un corpo decorativo coinvolge all'esterno l'edificio con motivi déco, classici e neobarocchi, visibili nel cornicione, nei capitelli, nei bottoni posti sotto di esso, nella trama dei cancelli, negli ordini architettonici, nei barocchi mascheroni che fuoriescono dalle chiavi di volta degli archi, ma soprattutto nel pesante bugnato rustico che corre lungo la parte basamentale della facciata. All'interno, una grande fascia periferica, destinata agli utenti, circonda un cortile centrale su cui affacciano gli uffici e gli sportelli. Sebbene l'opera di Fichera possa sembrare stilisticamente non interessante, in realtà le sue architetture, mascherate secondo il gusto eclettico alla moda, frutto di approfonditi studi, esprimono il rigore formale nella concezione degli spazi, la necessità della gerarchizzazione degli ambienti e della distinzione delle parti della facciata, nonchè un repertorio vasto di tipologie e di elementi architettonici a cui dare un nuovo stile, oppure... tutti gli stili.
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