Il Museo Civico del Castello Ursino

Dal 1934 il Castello ospita il Museo Civico, nato dalla confluenza delle principali raccolte private cittadine, in particolare quelle del Principe di Biscari e dei benedettini. Nel mese di Gennaio del 1997 si è tenuto un importante avvenimento culturale: Per lustro e decoro della città. Donazioni e acquisizioni di dipinti al museo civico ( secc. XV-XIX ).   Nell'occasione sono stati esposti oltre cento dipinti restaurati e restituiti alla città. Vi si possono ammirare reperti greci, romani, bizantini, nonchè interessanti opere d'arte del medioevo e del rinascimento.Del periodo greco e romano, in particolare, il Castello conserva numerose testimonianze. Molto interessanti sono la Statuetta marmorea di Cerere, alcuni pezzi del teatro e dell'anfiteatro, l'unico dei mosaici romani pervenutici, il Ninfeo di Flavio Arsinio, il colossale torso di Giove, la testa di kouros, gli oggetti di arte egiziana in argilla e bronzo. Il patrimonio artistico comprende anche preziose carte miniate del XVI secolo, incisioni, stampe, opere d'arte del Medioevo e del Rinascimento, una Pinacoteca, che vanta opere della scuola di Ribera, di Procaccini, Borremans, Luis de Morales, Luca Giordano, Aniello Ascione, Bernazzano, Niger, Mario Minniti, nonchè un Giudizio Universale del Beato Angelico ed una Madonna con bambino di Antonello De Saliba. Pregevoli le opere dei pittori Van Dyck, Pietro Novelli, Stomer   e degli autori catanesi Gandolfo, Attanasio, Rapisardi. Del Sunt Lacrimae Rerum di Natale Attanasio, che rappresenta quattro pazze in una cappella di manicomio, così scriveva Francesco Fiducia: L'affascinante verso virgiliano scavava nell'anima di lui solchi profondi, rendeva insonne l'artista e dalla lunga e tormentata vigilia non poteva che nascerne un capolavoro. Nel cortile interno del castello sono raccolti sarcofagi, colonne, frammenti architettonici e obelischi dell'antica Catania.