Il
Razionalismo

Rosario Marletta (1903-1972)
Formatosi a Palermo, ove studiò con Ernesto Basile, e tornato a Catania per fare tirocinio presso lo studio di Francesco Fichera, fa tesoro dell'esperienza acquisita, senza però cadere nell'eclettismo dei suoi maestri. Egli sperimenterà le nuove tematiche razionaliste, progettando scuole, villette, chiese e numerose altre tipologie. Già nel
Progetto per una scuola in Palagonia (in alto, a destra) mostra alcuni elementi del razionalismo, come il continuo nastro vitreo sulla facciata, che, sebbene non alleggerisca affatto l'edificio, in quanto concepito come volume a sè, scuro, aggettante da un lato, inquadrato dal cemento, costituisce però il soggetto, dissimmetrico, del prospetto. Vi è in ciò un indubbio riferimento al Novocomum di Terragni a Roma per il progetto del Palazzo Di Stefano ( a sinistra ) e a Richerd Meier per il progetto del Villino Binati.

Giuseppe Spampinato (1903-1972)
Laureatosi a Roma con la tesi su un Palazzo di Giustizia a Catania, un edificio monumentale e moderno, trasferitosi nella città etnea, realizzerà numerose residenze. Il Negozio Leader di viale M. Rapisardi è un cubo, che si apre con un diaframma di colonne poste a gomito in un angolo. Modello per il progetto fu sicuramente villa a Poissy di Le Corbusier. Il nastro finestrato continuo è qui sostituito dalla sequenza di piccole aperture che, rispetto al centro della parete, sono poste più sopra. Interessante il contrasto fra superfice continua e superfice traforata, tra pieni e vuoti su cui la luce gioca il suo ruolo.