Barocco catanese

Particolare del portone della chiesa di S. Benedetto

Via Crociferi

Via Crociferi, anticamente la via Sacra, prende il nome dai padri crociferi della chiesa di San Camillo. E' fra le strade settecentesche più belle d' Italia e vi lavorarono numerosi artisti, tra i quali: Vaccarini, Italia, Di Benedetto, gli Amato, i Battaglia. Il tracciato della via è antichissimo se già al tempo dei romani vi sorgevano i tre templi di Ercole, di Castore e Polluce e di Esculapio. Su di essi  furono costruite le basiliche di San Benedetto, San Giuliano, S. Francesco Borgia e San Camillo. Essa, appartata e silenziosa, cuore della città, è chiusa da due archi: l'Arco di San Benedetto e quello di Villa Cerami, che conclude la serie di monasteri e giardini che adornano la via. Durante la guerra fu bombardata e deturpata. Ricostruita, divenne una strada a traffico intenso, finchè, chiusa ai veicoli stradali, è ritornata al suo splendore.

Chiesa di S. BenedettoChiesa di San BenedettoChiesa di S. Giuliano
E' la prima chiesa a sinistra, entrando sulla via dall'arco di San Benedetto. Fu costruita nel 1708. Ben riuscito è il prospetto con la scalinata, ornato dal portale ligneo intagliato.

Chiesa di San Giuliano
Posta di fronte al complesso dei gesuiti, che comprende la chiesa di San Francesco Borgia e il Collegio, è tra le più belle opere del Vaccarini, che la completò nel 1751.

Villa del principe di Cerami
Posta a conclusione della via Crociferi, la villa è oggi sede della facoltà di Giurisprudenza. Bellissimo l'arco d'ingresso che immette nel giardino.