Il barocco catanese

La Chiesa di san Giuliano in via Crociferi

sgiulian.jpg (22285 byte)Capolavoro, secondo molti, del Vaccarini, fu edificata tra il 1738 ed il 1760. Essa è situata di fronte San Francesco Borgia ed è attigua al convento di San Giuliano, oggi sede della Camera del Lavoro. E' a pianta ellittica come la gemella chiesa di Santa Chiara, incompleta quest'ultima nel prospetto. La facciata, dai chiaroscuri marcati, è sormontata da un tiburio ottagonale coronato da una merlatura simile a quella di S. Chiara. Esso cela una volta e non una cupola come di solito per tale tipologia. L'illusione era, infatti, uno dei tipici temi barocchi, tesi a creare spazi scenografici e a stupire per attrarre lo spettatore. Un movimento convesso al centro coinvolge il prospetto, su cui si aprono i fittizzi accessi alle navate laterali. Le fruttiere in cima ad i pilastri sono una decorazione tipica del maestro.Due statue di figure femminili sono posate sul frontone spezzato.
All'interno, ove domina una solare luce dorata, l'uso della bicromia nell'altare, creata dal gioco di agate e lapislazzuli, mostra la raffinatezza del gusto dell'architetto. Tra i pochissimi reperti del periodo è il Crocefisso del XIV secolo. Contiene anche una tela di Oliviero Sozzi, la Madonna delle Grazie.