L'Ambra del Simeto

Presso la foce del Simeto, sostando lungo la battigia, soprattutto dopo una forte mareggiata, è ancora possibile raccogliere l'ambra, una resina fossile conosciuta già in epoca preistorica.
Ritenuta per molto tempo esclusiva del Simeto, l'ambra, electron in greco, fu chiamata simetite. Ancora oggi è molto ricercata in gioielleria ed è considerata tra le più pregiate del mondo.
A Catania, dove esiste la più ricca collezione di ambra del Simeto, di proprietà di una nota famiglia di gioiellieri, la polvere di ambra veniva usata dai mastri liutai per lucidare gli strumenti di particolare pregio.
E' interessante descrivere gli antichi metodi di raccolta, che sopravvivono ancora ai nostri giorni: i raccoglitori di telline utilizzano lungo la costa un rastrello che trattiene, oltre alle telline, anche l'eventuale ambra presente; i cercatori più specializzati, invece, inseguono l'onda che si ritira dalla battigia, scrutando i depositi appena lasciati, tra i quali può apparire la preziosa ambra, messa in evidenza dai raggi solari.