 Il
centro polivalente ASI (Consorzio dell'Area per lo Sviluppo Industriale) è una struttura
che gli amministratori di Lentini considerano strategica per il rilancio delle attività
produttive e per l'occupazione.
Il Consorzio, dopo l'ultimazione dei lavori, ha ceduto, con un'apposita convenzione, la
gestione della struttura al Comune di Lentini, che è il soggetto istituzionale più
adeguato a realizzare un'integrazione del Centro con il territorio e scongiurare il
rischio che si trasformi in una cattedrale nel deserto.
 L'Amministrazione della
città non ha perso tempo. Ha, innanzitutto, concordato con il consorzio di utilizzare le
somme residue disponibili per l'arredamento del Centro Congressuale, sito in uno dei
padiglioni. Parte di tali somme, inoltre, sono state utilizzate per garantire la
manutenzione ordinaria e strardinaria, interna ed esterna, per evitare che i locali vadano
in deperimento.
La pronta iniziativa del Comune ha, quindi, consentito che le risorse utilizzabili (circa
600 miliardi) fossero spese subito e bene.
Si sta lavorando adesso per definire la destinazione funzionale dell'intera struttura,
tenuto conto delle finalità per cui è stata finanziata e della specifica fisiologia
degli edifici.
Il Centro Congressuale costituisce una realtà che, oltre a consentire un flusso di
attività convegnistiche, sarà complementare alle attività che si svilupperanno negli
altri padiglioni.
L'Amministrazione di Lentini, in proposito, ha già formulato delle ipotesi che danno
coerenza all'intera struttura e delineano una destinazione complessiva che darebbe al
centro la funzione di un grande motore di sviluppo economico.
 Dovrebbe,
in primo luogo, essere realizzato un Centro di Formazione Professionale, che non sia un
ennesimo carrozzone, fonte di sprechi, ma un vero e proprio laboratorio formativo
permanente per il recupero di arti e mestieri, soprattutto nel campo dell'artigianato
artistico e per la crescita di una vera professionalità turistico-ricettiva, tale da
consentire il superamento di una penalizzante condizione di impreparazione ed
improvvisazione. Per valorizzare il grande patrimonio artistico e naturale di Lentini,
soprattutto facendo della tutela del Biviere un'occasione di sviluppo turistico, occorre
formare una cultura imprenditoriale moderna ed intelligente.
In secondo luogo, in sintonia con il Centro di Formazione Professionale, dovrebbe essere
realizzato un Polo Fieristico vero e proprio. Non si tratterebbe, quindi, di un'area
espositiva di carattere localistico, ma di un Polo che nascerebbe con l'ambizione di
attrarre iniziative fieristiche a carattere nazionale ed internazionale, da sviluppare
sistematicamente nel corso dell'anno.
Il Centro Polivalente ASI si presta a questa funzione per tanti motivi:
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la struttura è fisiologicamente vocata
per questa destinazione;
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non esiste alcuna esperienza analoga
nella Sicilia centro-orientale;
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essendo lo scopo dell'ASI quello di
valorizzare il territorio e favorire l'occupazione, si realizzerebbe un'iniziativa del
tutto coerente;
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un'attività fieristica permanente, in
grado di realizzare 12-13 grandi iniziative espositive ogni anno, innesterebbe un circolo
virtuoso per la crescita economica e culturale dell'intera area del lentinese;
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la vicinanza con i principali centri di
trasporto della Sicilia orientale, aeroporto, porto e ferrovie e il buon sistema viario,
che in un prossimo futuro sarà arricchito dal prolungamento dell'autostrada
Catania-Siracusa, consentono una facile mobilità, condizione molto favorevole per la
riuscita dell'iniziativa.
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