Le arance di Lentini moro, tarocco e sanguinello
alla fonte della salute

Dall'agrumeto arrivano direttamente al consumatore decine di sostanze dal grande valore nutritivo terapeutico. Dagli zuccheri agli antiossidanti in grado di contrastare il cancro un "paniere" di agenti in grado di contrastare lo stress e la fatica.

Paolo Rapisarda
Istituto Sperimentale per la Agrumicoltura di Acireale

Gli agrumi sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo per la bellezza dei frutti, la fragranza dei fiori e per l'aspetto lussureggiante della pianta. Ma le caratteristiche più importanti che hanno permesso a questa coltura di diffondersi sono le qualità organolettiche e le propietà nutritive e terapeutiche dei frutti. Le principali classi di sostanze presenti nei frutti di agrumi sono i carboidrati, gli acidi organici, le sostanze minerali e le vitamine, a cui si aggiunge una vasta gamma di composti che, pur presenti in basse concentrazioni, svolgono importanti funzioni biologiche nel metabolismo cellulare umano. I frutti di arancia, di mandarini e di clementine si distinguono per l'alto contenuto di zuccheri totali. Nel limone prevale invece la componente acida, rappresentata quasi esclusivamente dall'acido citrico. La frazione zuccherina degli agrumi è composta principalmente da saccarosio, fruttosio e glucosio i quali costituiscono una ottima fonte di energia prontamente assimilabile.
Basterebbe solo un bicchiere di succo di arancia a colazione a far fronte alle necessità energetiche dell'organismo nella prima parte della giornata. E una spremuta d'arancia è in grado di ripristinare velocemente buona parte delle. risorse energetiche consumate durante l'esercizio di una attività sportiva. Gli acidi organici (citrico, malico e isocitrico) svolgono una importante funzione biologica, assicurando continuità alla sequenza di reazioni della respirazione cellulare. Inoltre l'acido citrico e il pH, presenti nel succo d'arancia, formano un ottimo sistema tampone capace di regolare il pH nello stomaco. Quindi, l'assunzione di succo d'arancia non causa un aumento della acidità gastrica come generalmente si pensa. L'elevato contenuto di elementi minerali, specialmente di potassio, calcio, magnesio, fosforo, nonchè la presenza di tracce di ferro, rame, zinco, manganese, sodio, cobalto, zolfo, bromo, iodio rendono i frutti di agrumi indispensabili nella dieta alimentare giornaliera, in quanto molte di queste sostanze catalizzano diversi processi enzimatici che si verificano nell'organismo. lnoltre, il basso contenuto in sodio conferisce agli agrumi particolare interesse dietetico, specialmente per chi soffre di ipertensione e necessita di alimentazione iposodica.
Gli agrumi sia come frutto fresco sia come succhi, costituiscono una delle principali fonti di vitamina C (o acido ascorbico) nella dieta delle popolazioni dei Paesi industrializzati. Sono indicati nella cura dello scorbuto e delle deficienze immunitarie e una serie di esperimenti scientifici attribuiscono alla vitamina C un importante ruolo nella prevenzione del cancro.L'acido ascorbico con le sue ben note capacità antiossidanti è in grado di bloccare i radicali liberi, sostanze tossiche prodotte dal nostro organismo, che determinano fenomeni degenerativi a livello cellulare. Ai radicali liberi si attribuisce l'accelerazione dei normali processi di invecchiamento del corpo, ma la loro attività è causa di malattie ben più gravi come il cancro.
Tra i frutti di agrumi, il Tarocco è il più ricco di vitamina C, con livelli nel succo che oscillano tra 70 e 90 mgIl/100 ml. Se si considera che la necessità giomaliera di vitamina C per il nostro organismo è di 60 mg (U.S.RDA), si nota subito che bevendo un bicchiere di succo o consumando due frutti al giorno, è possibile soddisfare questa esigenza nutritiva. Non mancano negli agrumi quantità apprezzabili di altre vitamine, come il beta-carotene o provitamina A, le vitamine del gruppo B (Bl, B2, B6), l'inositolo, l'acido pantotenico e nicotinico, anche queste di importante valore terapeutico verso alcune malattie. Arance, mandarini e limoni contengono anche esperidina, il principale flavonoide con proprietà antiallergiche, antiinfiammatorie e antivirali. L'esperidina inoltre cura la fragilità capillare e preserva i vasi sanguigni dall'ispessimento, riducendo così il rischio di trombosi. Appartengono alla classe dei flavonoidi i pigmenti rossi, denominati antocianine, presenti nelle arance
Tarocco, Moro e Sanguinello.
Anche a queste sostanze vengono attribuite proprietà protettive dei capillari sanguigni. Ma la caratteristica più importante è la capacità delle antocianine di funzionare da "scavanger" di radicali liberi, cioè da antiossidanti a livello cellulare. Consumando, quindi, arance o succhi pigmentati si possono prevenire tutti quei danni provocati dalle reazioni radicaliche che si verificano nelle cellule quando l'organismo è sottoposto a stress (invecchiamento, intossicazioni, ulcera gastrica e non ultimo il cancro). Infine, non bisogna dimenticare chedi, proteine, enzimi, fibre, lipidi e olii essenziali, molto importanti dal punto di vista alimentare e terapeutico
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