Un patrimonio unico

Tarocco, Moro e Sanguinello contengono inequivocabilmente un patrimonio di sostanze benefiche non comparabile a quello di altri frutti. Una caratteristica da sfruttare, attraverso una corretta informazione.

Emanuele Maccarrone: Ordinario di chimica organica - Facoltà di agraria Università di Catania

Recentemente si sono sviluppate iniziative mirate alla valorizzazione degli agrumi siciliani. La Facoltà di Agraria dell'Università di Catania, l'Istituto Sperimentale per l'Agrumicoltura di Acireale e i Club Services hanno organizzato numerosi convegni sulla realtà e le prospettive dell'agrumicoltura. L'Istituto per il commercio con l'estero ha ospitato in Sicilia gruppi di giornalisti europei specializzati nell'informazione alimentare, con lo scopo di far conoscere dal vivo la qualità della produzione agrumicola.
L'Assessorato Regionale all'Agricoltura ha collaborato a molte campagne promozionali e ha promosso nel marzo scorso la pubblica audizione sull'indicazione geografica di provenienza per l'arancia rossa di Sicilia, quale necessaria premessa per il riconoscimento in sede europea. Un consorzio di imprese agro-industriali sta realizzando un progetto dal titolo "Il giardino delle Esperidi", con lo scopo di ampliare il mercato dei prodotti siciliani.
Insomma, una serie di iniziative importanti per l'immagine e lo sviluppo dell'agrumicoltura che dimostra la vitalità del comparto e la volontà di uscire dal tunnel delle crisi ricorrenti, che hanno caratterizzato negativamente quest'ultimo decenio.
Ma perché le arance rosse di Sicilia sono considerate di qualità superiore rispetto a quelle nonpigmentate prodotte altrove
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Il succo delle arance siciliane Tarocco, Moro e Sanguinello si caratterizza innanzitutto per le qualità sensoriali, che consistono nel colore rosso brillante, nel profumo fresco e delicato e nel gusto dolce e acidulo. Ma sono le qualità nutrizionali a renderlo speciale, unico tra i succhi di frutta. La sua importanza alimentare non è tuttavia da associare al valore energetico, né alla presenza equilibrata dei diversi nutrienti (zuccheri, grassi e amminoacidi), anche se un bicchiere di spremuta fornisce un apporto di zuccheri semplici di rapida assimilazione, utile in condizioni di stress o di stanchezza fisica. Tra i meriti dell'arancia è poi da menzionare l'alto contenuto di potassio che, accoppiato al bassissimo contenuto di sodio, contribuisce a contrastare l'ipertensione arteriosa.
Il superiore valore biologico delle arance rosse è invece da ascrivere all'elevato contenuto di vitamina C che varia intorno a 60 mg per 100 centimetri cubici di succo fresco, per cui due arance di media grandezza assicurano il fabbisogno quotidiano di questa vitamina indispensabile per proteggere il nostro organismo dalle malattie infettive. Tra i frutti più diffusi sono gli agrumi quelli più ricchi di vitarnina C. A sua volta è l'arancia Tarocco che detiene il primato assoluto su tutti gli agrumi (fino a 90 mg). La vitamina C è importante anche per l'azione che svolge nei confronti delle sostanze cancerogene. Linus Pauling, premio Nobel per la chimica e per la pace, ha dimostrato che essa previene l'insorgere delle neoplasie e impedisce, o quanto meno ritarda, la diffusione delle cellule tumorali. Numerose sperimentazioni cliniche ne hanno confermato l'efficacia con riscontri di tipo epidemiologico.
Tra i costituenti di maggior pregio, presenti esclusivamente nelle arance Tarocco, Moro e Sanguinello, sono da annoverare le antocianine, i pigmenti responsabili del colore rosso. In aggiunta al contributo di tipo estetico, determinante per l'immagine e per la tipizzazione del prodotto, le antocianine esercitano anche un'importante funzione biologica ostacolando l'azione degli ossidanti e dei radicali liberi che provocano processi di infiammazione e di invecchiamento. Fungono cioè da guardie del corpo a protezione della nostra salute. Esplicano inoltre attività farmacologica sulla fragilità capillare e sulla retina, aumentando la sensibilità dell'occhio alla visione notturna.
Esistono pertanto valide ragioni per affermare la superiorità delle arance rosse di Sicilia. Ogni iniziativa volta a renderne consapevoli i consumatori italiani ed europei costituisce quindi un'attività di corretta informazione alimentare.