Anche se nasce ad Ancona nel 1904, è di famiglia catanese e figlio d'arte, come molti personaggi del teatro siciliano. I genitori, Rocco e Rosalia Spadaro, recitavano con Giovanni Grasso senior; della compagnia faceva parte anche Angelo Musco, che una sera - Umberto aveva appena sei giorni di vita e si trovava nel camerino del padre - preferì portarsi in scena un bambino vero anziché il solito fantoccio fino ad allora utilizzato per quella parte. Il pargolo, fra le braccia di Musco, frignò; e il pubblico stupito applaudì. Così, ma è un modo di dire, cominciò la carriera di Umberto: fra le braccia di Musco, letteralmente. Cresciuto insieme con Turi Ferro, egli fu uno dei promotori dello Stabile di Catania, con il quale partecipò a tante tournée all'estero. Moltissimi anche i films nei quali potè lavorare: da Caravaggio a Il brigante Musolino (per il quale fu premiato nel '50 con il Nastro d'argento). Ma pur recitando in centinaia di films, il teatro restò la sua vera casa e gli autori siciliani restarono il suo riferimento. Risiedette parecchio tempo a Roma, ma rimase - egli stesso lo ripeteva - catanese nel sangue. Dopo la sua morte, il Teatro Stabile di Catania ha intitolato la scuola di recitazione Umberto Spadaro, in suo onore.

Enciclopedia di Catania - Tringale Editore