VIA G. B. LI VOLSI - COLLETTA - CAPPUCCINI

Via G. B. Li Volsi (dal nome del grande scultore secentesco) è ancora ricca di palazzetti (in particolare un palazzetto liberty e palazzo Pontorno) con stemmi e portali in pietra. A destra vi è la chiesa del Carmine (ricostruita nel 1929 in stile neoromanico dopo la distruzione della precedente facciata barocca e dell'annesso convento, trasformato in scuola). Al suo interno conserva un'Annunciazione di Antonello Gagini e Bartolomeo Berrenaro, un fastoso altare barocco, i quadri della Via Crucis della pittrice catanese contemporanea Maria Pia Rallo. Alla Colletta (piazza S. Francesco di Paola) vi è palazzo Speciale (ora collegio antoniano) di cui restano soltanto la facciata tardo-barocca (monumento nazionale), deturpata e cadente.
Più avanti sorge la chiesa di S. Francesco di Paola (annessa all'exconvento dei Paolotti, poi trasformato in Ospedale fino al trasferimento di quest'ultimo nell'attuale sede di via S. Giovanni). In alto, sul colle omonimo, sorge il convento dei Cappuccini, costruito nel 1604 e poi adibito a carcere dopo il 1867. L'attuale convento fu ricostruito in seguito. La chiesa e la sacrestia custodiscono due tele del nicosiano Nicola Mirabella, una custodia francescana attribuita a Pietro Bencivinni, due quadri di Gaspare Vazzano da Gangi, due statuette del Quanrocchi, nonché l'altare, i pochi resti mortali e le reliquie (cilicio, vesti, attrezzi da lavoro) del Beato Felice da Nicosia (1715-1787) che qui operò e visse la sua straordinaria esperienza mistica nel segno dell'umiltà e dell'obbedienza (tanto assoluta da attingere, per obbedienza al padre guardiano, acqua con un paniere dal pozzo del convento che tuttora esiste).