PER LE ANTICHE VIE: itinerari turistici

Autentica città d'arte, Nicosia racchiude, fra le pieghe del suo tessuto urbanistico, un vasto patrimonio d'arte e di cultura che si esprime non solo nelle chiese e nei palazzi ma anche nell'architettura "minore" ed in quella "umile" dei quartieri popolari. Grande è intanto la suggestione che deriva dalla particolare struttura urbanistica della città, scenograficamente disposta sui colli rocciosi del Castello, del Salvatore, di Monteoliveto e dei Cappuccini: quattro "capricciose alture" cui le case si abbarbicano quasi a grappolo e che, nel corso dei secoli, ne hanno determinato una struttura come a scala verso il cielo. E così strade, stradine e vicoli s'inerpicano verso l'alto, verso i quattro colli, o discendono verso il basso, verso S. Nicolò "de plano" e verso "u zotu" e i quartieri popolari di Mammafiglia e S. Antonino. Altrettanto grande è la suggestione data dal fasto della pietra (l'arenaria gialla o quella grigia e dura delle cave di S. Giovanni) che, intagliata e finemente lavorata da una serie di artigiani della pietra (intagliatori e scalpellini), si trasforma in elemento decorativo capace di articolare le facciate di chiese e palazzi, di farsi prezioso ornamento (volute, arabeschi, capitelli, infiorescenze) o "figura" (fregio animato di putti, dròleries, mascheroni ghignanti, mostri indolenti adagiati sui timpani, statue allegoriche). Vari sono i percorsi che si possono intraprendere da qualsiasi punto. Ma i due principali sono quello attraverso la Nicosia medievale, continuamente intersecato dall'altro attraverso la Nicosia barocca e sette-ottocentesca, quasi in una continua circolarità.